Adattamento del sito pubblicato nel 2001

ATTO PRIMO

Scena 1 - Il Sogno

Scena 2 - Il Re a consiglia

Scena 3 - Il bando

Scena 4 - La Musica Puntillistica

Scena 5 - Il Re, i due sarti ed il Musico

ATTO SECONDO

Scena 7 - Il complotto

SCENA 8 - IL VESTITO DEL RE Ovvero LA MUSICA MINIMALISTA

Scena 9 - La festa

Scena 10 - Le segrete

IL RE NUDO

versione del 2001

SCENA 6

LA MUSICA ALEATORIA

Il Re da solo, cammina su e giù per il palco, dubbioso sugli ultimi avvenimenti. Improvvisamente entra il Musico con aria trionfante, dicendo:

MUSICO: Ci sono! Ho trovato! Finalmente, Sire!

RE: (Spaventato) Che cosa? Cos'è stato? Chi? Come?

MUSICO: Questo rivoluzionerà la musica finora composta! Ah, come sono felice! Questa è l'alba di una nuova era! (Senza aggiungere altro tira fuori un bicchiere con due dadi e li getta per terra) Cinque! (Il Musico suona una nota dal suo strano strumento. Getta di nuovo i dadi) Sette! (Suona un'altra nota a caso) Ah, che meraviglia, che scoperta geniale!

RE (Facendo segno con l'indice su una tempia indicando che il Musico è pazzo. Prende il bicchiere con i dadi e li getta): Nove! (Strappa il Pentavio al Musico e suona un'altra nota a caso. Lo guarda con aria complice.)

MUSICO: (Come se si rivolgesse ad un bambino) No, Sire, è questa la nota da suonare col nove! (Suona).

RE: (Risentito, mette il broncio e si gira dall'altra parte a braccia conserte) Certamente, lo so benissimo, volevo vedere se te ne accorgevi. Com'è che si chiama questo nuovo metodo? Ne parlavo proprio ieri con la Regina… sì, sì, il metodo…

MUSICO (Con fare saccente): Ho deciso di chiamarla musica aleatoria…

RE: Aleachè?

MUSICO: Aleatoria, non lo stavate dicendo alla Regina ieri? Certo che in questa corte non si può nascondere proprio nulla…

RE: Sì, sì, ovviamente, aleatoria, da Aleo, il famoso Re dell'Arcadia…

MUSICO: Ma no! Dal latino… come Alea iacta est… Giulio Cesare… il Rubicone…

RE: Ah, certo il bicchiere, la musica coi bicchieri: si tirano i dadi, ed in base all'inclinazione del bicchiere si decide la nota…

MUSICO: Ma no! Il dado è tratto, "Alea": il dado, "iacta": tratto, "est": è. Il dado è tratto!

RE: Ah, certo! La musica a Roma… coi bicchieri! Certo!

MUSICO (Canzonandolo): No! Uno: si gettano i dadi, Sire. Due: si guardano i numeri usciti. Tre: si sommano. Quattro: si suona la nota corrispondente. I suoni sono dodici, come i numeri dei due dadi, quindi ad ogni numero corrisponde un suono.

RE: Ma se si attribuisse uno stesso suono a più numeri? La tua teoria verrebbe a cadere! (Con aria compiaciuta).

MUSICO: E se invece uno stesso suono fosse rappresentato da più numeri?

RE: Però… non ci avevo pensato, interessante!

MUSICO: Sire, facciamo così. Lei lancia i dadi, io suono.

RE: D'accordo! (Lancia i dadi) Cinque!

MUSICO: (Suona a caso)

RE: (Lancia i dadi) Sette!

MUSICO: (Suona a caso)

RE: (Lancia i dadi) Due!

MUSICO: (Suona a caso)

MUSICO: (sbrigativamente) Allora va bene come musica da cerimonia?

RE: Tu hai giocato troppo al gioco dell'oca! (Si alza) Sì… è divertente, però… non vorrei che i miei ospiti si addormentassero…

MUSICO: Ma, sire, ogni ospite avrà il proprio Musico!

RE: Non se ne parla nemmeno, e poi mi sei costato già troppo.

MUSICO: (Andandosene indignato) L'arte, l'arte, così non si faranno mai dei passi avanti… (Gridando da dietro le quinte) così non produrremo mai Nuova Musica!

RE: (Rimasto solo) Ma cosa significa tutto questo? Come dev'essere la musica? Io non capisco niente… mi possono raccontare quello che vogliono… Eppure a me piace la musica semplice, melodiosa, quella che suona bene, che loro chiamano tonale… quando sento quelle cose provo un senso di ribrezzo istintivo, di repulsione, come quando da piccolo il nonno m'inseguiva per tutto il castello con l'alabarda del trisavolo Carapace V… Sarò io a non capire?

VOCE FUORI CAMPO: Sicuramente!

RE (Imbestialito): Chi ha detto "sicuramente"? Guardie! Guardie! (Non arriva nessuno) Almeno me li sono tolti di torno, quei parassiti. (Il Re si rasserena) Ora mi sento libero da tutti quei pensieri, quelle angosce, quegli incubi… libero: mi sembra di volare, volare! Libero! Volare!

Attacca il Divertimento III. Il Re finge di volare. Vagando per le sua stanze, imita il movimento delle ali di un gabbiano. Si appoggia con il ventre su un tavolo e, a braccia spiegate, si abbandona alle evoluzioni più stravaganti. Il battito d'ali del Re si intensifica. Il Musico entra e si meraviglia per la scena in corso. Istintivamente comincia anche lui ad imitare tutto quello che fa il Re. Entra il Vecchio Sarto e, dopo un attimo di perplessità, inizia ad imitare anche lui il Re. Arriva anche il Giovane sarto che, in un primo momento, ride della scena. ma poi inizia anch’egli a recitare la sua parte, così si mette ad imitare gli altri cercando di trattenere le risa. Entra il I Ministro. Anche lui si mette ad imitare il Re. Solo al termine della musica il Re si accorge di essere stato imitato, e riprende il suo contegno abituale, con grandissimo imbarazzo. Attacca l'Epilogo. Durante la musica dell'Epilogo il Vecchio Sarto, il Giovane Sarto, il Musico, il I Ministro salutano rapidamente il Re con una riverenza ed escono. Il Re è al colmo della vergogna. Al termine dell'Epilogo il Re, rimasto solo, esclama:

RE: E se fosse proprio la vecchia musica, quella tonale, così superata, antiquata, obsoleta, ad essere quella giusta e non, come dice quel pazzo, la Nuova Musica ad essere il futuro dell'arte dei suoni? (Come illuminandosi) Sì, sì la musica tonale! La musica tonale! (Attacca la Passacaglia.)

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(C) Claudio Mauricio Crimi Trigona