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Adattamento del sito pubblicato nel 2001

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IL MUSICO: Rispetto alla storia originale la differenza più di rilievo è la figura del Musico. Nel progetto originale, imposto dai committenti decisi a "colpire" un determinato tipo di musica, ha necessariamente imposto la presenza di questo personaggio delirante, appena abbozzato nella prima versione ma co-protagonista assieme al Re nella seconda. IL RE: Il Re, al contrario della prima versione, finalmente ha un nome (è l'unico di tutta la rappresentazione): Re Luigi IX°. È uno sciocco insicuro, incapace di affrontare qualsiasi argomentazione e tormentato dalla sua coscienza perché in fondo sente di non avere proprio nulla da dire. LE DUE COSCIENZE DEL RE: La scintilla, la miccia accesa della bomba. Parte tutto da loro. Tormento e frustrazione del Re lo indurranno a desiderare di rimanere "nella memoria della gente". I DUE SARTI: I due sarti assumono uno spessore psicologico che nella fiaba non avevano: è la loro necessità di elevarsi dal semplice rango di sarti a quello di sarti di corte a scatenare il caos. Una volta riusciti ad entrare nelle grazie del Re, ovviamente senza alcun compenso anticipato, si troveranno a escogitare la soluzione del vestito invisibile. VECCHIO SARTO: L'anziano, che dovrebbe essere la saggezza in persona, è invece un arrivista che usa mezzucci per arrivare a ciò che ambisce al contrario del sarto originale fa il passo più lungo della gamba finendo in prigione con il giovane sarto. GIOVANE SARTO: Ingenuo e idealista, combattuto tra la disonestà del vecchio e il suo senso dell'onore. Verrà trascinato nel delirio truffaldino e finirà anch'egli in prigione. PRIMO MINISTRO: Nella nuova versione anche il I ministro assume un aspetto psicologico determinato: ambiguo, è il sovvenzionatore di suo figlio il musico. IL BAMBINO: Il bambino che alla fine urla "Il Re è nudo!" non è più un giovane di strada ma il principe. Questa scelta è dovuta al fatto che il vestito doveva essere presentato assieme alla nuova musica da cerimonia e quindi a corte. GLI ALTRI: II ministro, le guardie e i vecchi pulitori di fave sono invece scelte obbligate di scena.

La storia

Il progetto

Rappresentazioni

Il "gruppo"

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Home	IL MUSICO: Rispetto alla storia originale la differenza più di rilievo è la figura del Musico. Nel progetto originale, imposto dai committenti decisi a "colpire" un determinato tipo di musica, ha necessariamente imposto la presenza di questo personaggio delirante, appena abbozzato nella prima versione ma co-protagonista assieme al Re nella seconda. IL RE: Il Re, al contrario della prima versione, finalmente ha un nome (è l'unico di tutta la rappresentazione): Re Luigi IX°. È uno sciocco insicuro, incapace di affrontare qualsiasi argomentazione e tormentato dalla sua coscienza perché in fondo sente di non avere proprio nulla da dire. LE DUE COSCIENZE DEL RE: La scintilla, la miccia accesa della bomba. Parte tutto da loro. Tormento e frustrazione del Re lo indurranno a desiderare di rimanere "nella memoria della gente". I DUE SARTI: I due sarti assumono uno spessore psicologico che nella fiaba non avevano: è la loro necessità di elevarsi dal semplice rango di sarti a quello di sarti di corte a scatenare il caos. Una volta riusciti ad entrare nelle grazie del Re, ovviamente senza alcun compenso anticipato, si troveranno a escogitare la soluzione del vestito invisibile. VECCHIO SARTO: L'anziano, che dovrebbe essere la saggezza in persona, è invece un arrivista che usa mezzucci per arrivare a ciò che ambisce al contrario del sarto originale fa il passo più lungo della gamba finendo in prigione con il giovane sarto. GIOVANE SARTO: Ingenuo e idealista, combattuto tra la disonestà del vecchio e il suo senso dell'onore. Verrà trascinato nel delirio truffaldino e finirà anch'egli in prigione. PRIMO MINISTRO: Nella nuova versione anche il I ministro assume un aspetto psicologico determinato: ambiguo, è il sovvenzionatore di suo figlio il musico. IL BAMBINO: Il bambino che alla fine urla "Il Re è nudo!" non è più un giovane di strada ma il principe. Questa scelta è dovuta al fatto che il vestito doveva essere presentato assieme alla nuova musica da cerimonia e quindi a corte. GLI ALTRI: II ministro, le guardie e i vecchi pulitori di fave sono invece scelte obbligate di scena.
La storia
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Il "gruppo"